domenica 14 settembre 2008

PRESAGI NEFASTI

Il salotto e' stato tirato a lucido, nel resto della casa c'e' ancora tanta polvere e la confusione regna sovrana.
Berlusconi ha messo a nuovo la citta', il centro del capoluogo ma nell'hinterland e nella Provincia di Caserta (la situazione dell'agro-aversano e' indicibile) la spazzatura la fa ancora da padrona.
Nel frattempo i vecchi amministratori hanno ripreso ossigeno rimanendo tuttavia, improponibili.
Al contrario su alcuni importanti collaboratori del premier aleggiano ombre minacciose.
Quasi come un ordigno ad orologeria, dalla Procura di Napoli, sovente abituata a questi pericolosi e controproducenti spifferi, trapelano notizie devastanti che anticipano presagi nefasti per la regione.
L'ultimo numero de l'Espresso infatti, riporta le accuse di un pentito di camorra, che riguarderebbero, il condizionale e' d'obbligo, il coinvolgimento nell'affare rifiuti di figure di vertice del Pdl campano.
Se tali accuse fossero confermate, cosa molto difficile da accertare in poco tempo, l'operato del Governo sarebbe irrimediabilmente compromesso, proprio in un momento di delicato recupero d'immagine del territorio. Purtroppo la frittata e' fatta, l'obbiettivo di propagare il dubbio nella popolazione e' stato raggiunto.
Sull' intera Regione Campania a questo punto, si prospetterebbe un completo commissariamento.
Da un lato ci sono infatti amministratori ancora in carica, con gravi responsabilita' nel lungo periodo di emergenza straordinaria. Dall'altro l'opposizione che da anni cerca di defenestrare gli attuali politici campani avrebbe, le accuse sono tutte da confermare, esponenti coinvolti anche se indirettamente, in imbarazzanti convivenze o passive acquiescenze con esponenti della malavita casertana.
Penso che il commissariamento, vista anche la gravissima situazione in cui versa la sanita' regionale, sommersa da un debito stratosferico, sarebbe l'unica soluzione per uscire da questo prolungato stato comatoso.
Regione militarizzata. Ad una sempre maggior presenza di soldati nelle strade per combattere i fenomeni criminali, farebbe seguito un altrettanto cospicuo numero di ufficiali per riorganizzare una devastata amministrazione.

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