venerdì 19 settembre 2008

MALAVITA: METASTASI DELLA SOCIETA'

Lo Stato ha varato il pacchetto sicurezza. Qui in Campania, la paura regna ancora sovrana.
Specie nella Provincia di Caserta si vivono scene della Chiacago degli anni 30', dove i morti ammazzati cadano giu' abbattuti come birilli.
Le citta' di sera si svuotano, non vivono piu' come una volta di luci e brusio della gente ma piombano in desolanti e freddi scenari, una sorta di coprifuoco indotto, da una psicosi del terrore vissuta dalla popolazione.
I pochi militari arrivati nel territorio, svolgono un ruolo quasi da comparsa in un contesto fortemente destabilizzato.
Qui piu' che altrove, gli annunci di Governo, in qualsiasi periodo storico, restano semplici slogan propagandistici, basti pensare ai risanamenti prospettati dalla Cassa per il Mezzogiorno
Anche per l'immondizia, ci sono zone dove dall'emergenza non si e' mai usciti definitivamente.
Nella realta' dei fatti, la regione vive una sorta di isolamento, causato dal riacutizzarsi di antiche ferite purulente mai guarite ed ormai cancrenatesi anche nella coscienza della gente.
In tale contesto si puo' ancora avere ottimismo per un futuro migliore? La politica detiene ancora un ruolo?
I politici, di qualsiasi corrente, da queste parti vengono di sovente a fare passerella, ad organizzare dibattiti, simposi ma soprattutto a "benedire" inaugurazioni.
Il loro apparire suscita ancora quell'effetto miracolistico tipico del dopoguerra, quando a distruzione appena avvenuta, l'uomo delle Istituzioni veniva quasi equiparato ad una sorta di messia. Il suo apparire tra la gente aveva effetti traumaturgici. Bastava un suo sorriso, una stretta di mano, magari il riuscirlo a sfiorare e ci sentiva rinati, rigenerati.
Come ho sempre ribadito, l'emergenza rifiuti, per la quale tra l'altro non sono stati individuati e condannati i colpevoli, era un bubbone che copriva altre magagne, la punta di un iceberg fatto di arretratezza economica e culturale, inadeguatezza della classe dirigente, degrado civico ed urbanistico, assistenzialismo cronico, diffuso potere affaristico-clientelare.
In questo humus deviato era plausibile che il fenomeno malavitoso, malessere di atavica origine, si propagasse a dismisura, divenendo sempre piu' difficile da estirpare, perche' diffuso, confuso, mimetizzato, in molteplici metastasi all'interno della societa' civile e politica.

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