giovedì 7 maggio 2020

IL FALLIMENTO DEL GOVERNO E' PALESE. LE PIAZZE NON PROTESTANO. MEGLIO ESSERE COMMISSARIATI


Siamo al 7 maggio. La Fase 2 ha avuto inizio. Io la definerei per sdrammatizzare e provare a sorridere, piu FASE 1 e 1/2, a limite FASE 1 e 3/4. Siamo nel pieno del caos, decisionale, organizzativo, programmatico. Si viaggia a vista, senza un'idea chiara, definita, ne' per il medio termine, ma ahime', nemmeno nel breve. Tutto e' interpretabile, improvvisato, nebuloso.
Il Premier per sentirsi piu' sicuro o magari per limitare le sue responsabilita', ha scelto di farsi consigliare da un nutrito numero di tecnici, manager, esperti di vari settori. Non solo ovviamente per quanto riguarda la parte piu strettamente scientifica, ma anche quella inerente all'economica, quella piu propriamente specifica relativa alla ripartenza del settore produttivo.
Il risultato al 7 maggio, dopo la bellezza di ben 5 DPCM e' sotto gli occhi di tutti. Cio' che aveva promesso il Premier Conte, si e' rivelato pressocche' un sogno, un miraggio, per non dire una pianificata bugia.
I 600 euro promessi, come grande e coraggioso impegno del Governo non sono arrivati a tutte le P.IVA. Si e' capito probabilmente, che sono stati commessi goffi errori di calcolo. Pare manchino addirittura 7 miliardi. Nel frattempo ne sono stati promessi 800. Ma trattasi ripeto, sempre di promesse, disegni futuribili, intenzioni, dichiarazioni spesso precedute da una costruita e scenografica suspence all'atto dell'annuncio, per donare alla figura del Premier quella aureola di grande comunicatore, di guru, di vero e proprio Messia Salvatore.
Ma la piu' grande operazione di marketing politico per allargare il consenso, non solo con la propagazione della paura, dei morti, delle previsioni nefaste circa la possibilita' di un ritorno del Virus in modo ancora piu devastante, e' stato il famigerato BAZOOKA! Una grande presa per culo, un incontrolalto delirio autoglorificante in cui da subito si promettevano agli italiani grossi aiuti economici. E come al solito gli italiani ci sono cascati. Poi dopo qualche settimana hanno intuito. Non solo i soldi non sono arrivati, ma ancora non si sono indicate le linee guida con cui interloquire con gli altri stati dell'UE. La sintesi del fallimento di Conte e' che al momento non ci sono nelle farmacie neanche le mascherine promesse al prezzo politico di 0,60 centesimi.
In altri periodi, Virus o non Virus, le piazze sarebbero state gremite. La sinistra e' brava in questo. Supportata dai media asserviti, avrebbe gettato benzina sul fuoco della protesta e del dissenso sociale. In passato cio' e' avvenuto. Stava avvenendo anche di recente. Il Governo era in calo di consensi. il M5S diviso, lacerato al suo interno. Di Maio viene epurato dalla guida. C'era aria di crisi gia a novembre. Ma all'improvviso, le piazze si riempiono, pullulano. Una massa di ectoplasmi moventi, prende corpo, si materializza: le SARDINE. Si contestava non chi era al governo. Ci si opponeva alle opposizione. Unico caso al mondo. Assurdo. Come e' assurdo che dinanzi a questo che si preannuncia come un totale fallimento, se qualcuno muove critiche alla maggioranza e' etichettato come un fascista guastatore. Ed e' assurdo che cio' nonostante, non si organizzino proteste rumorose. Si aspetta silenti il proprio destino. Un destino gia' segnato. A breve pero' il caos sara' dilagante. Volenti o nolenti, il giocattolo si sfascera'. Si capira' che non basta l'onesta' per governare. Ci vuole anche la competenza. Specie in una fase cosi delicata. A quel punto meglio essere commissariati e trovare un paraculo di turno, che legga, con una faccia di bronzo, l'agenda dettata dai commissari da Bruxelles.

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