Caro Presidente Conte, ti presentasti agli italiani come l'avvocato del popolo.
Anche io, ho contribuito a far si che tu occupassi il ruolo che ora
occupi, pur se all'epoca, per tanti italiani, era praticamente uno
sconosciuto.
Eh si, perche' io, storico elettore di destra, nel 2018, votai M5S.Mi affidai al nuovo che avanzava, credetti nel sogno di una politica dove il cittadino poteva davvero diventare soggetto partecipe alla vita politica, sociale ed economica della Nazione.
Dopo poco mi dovetti
ricredere, perche' vedevo che tutte le promesse, a volte slogan, delle
battaglie portate avanti dal movimento, diventavano parole gettate al
vento.
Ma ora non e' tempo di fare sterile polemica politica.
Ora e' come se fossimo in guerra ( meno male che avete mantenuto gli F-
35...) Una guerra che sta impegnando l'intero pianeta. Quindi dobbiamo
ritrovare unita', spirito patriottico, dirigismo programmatico,
mettendo la Nazione davanti ad ogni cosa e a tutti i costi, qualsiasi
sia poi il prezzo da pagare ( concetti fino a ieri appartenenti a quei
brutti personaggi sovranisti...)
Mai come adesso, e' tempo di fatti,
di idee, da portare a sostegno al capezzale dell'Italia. Eh si, perche'
ora, un paese gia' debole e indifeso prima dello scoppio di questa
pandemia, ora e' in pratica, moribondo.
Quindi caro Presidente
Conte, tu ora piu che l'avvocato, devi tramutarti in un medico, anzi in
quello che ora e' il lavoro piu nobile del Paese: in un infermiere.
Tu sei l'unica persona che puo' assistere il malato fino al suo ultimo
respiro. perche' ora il malato Italia e' anche isolato e neanche piu' i
suoi cari, noi cittadini, lo possiamo assistere.
E' tempo di scelte coraggiose. E' tempo di osare. E' tempo di intravedere l'alba di un nuovo giorno
" ... l'Italia chiamo' "
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