Mi ritorna alla mente che fino a quattro - cinque anni or sono, con la destra al potere, ogni trasmissione di
approfondimento televisivo (format molto riusciti, con grande seguito di pubblico, quindi di notevole influenza sull'opinione dei soggetti riceventi il messaggio) era incentrata sulla crisi economica e sul fatto che Silvio Berlusconi
raccontasse solo balle, come conseguenza della sua navigata capacita' di imbonitore. Tutti ricordiamo le polemiche circa il fatto che all'epoca, l'ex Premier, affermasse che i ristoranti erano pieni e gli
aereoporti pure.
Nei vari programmi di Santoro, Floris etc. si vedevano le
vecchiette che raccoglievano ortaggi in decomposizione al mercato,
gente appesa alle gru per protesta ad oltranza contro i licenziamenti, minatori chiusi in miniera collegati con telecamere calate nel sottosuolo, operai
che tenevano in ostaggio i loro titolari nelle fabbriche, gente che
faceva sciopero della fame per veder tutelato il lavoro,
dettagliati ed aggiornati bollettini dei suicidi in corso, enormi sit-in
fuori le aziende in procinto di chiudere, cortei di protesta per la crisi economica.
Da un bel po' di tempo, gia' con Letta al Governo, ma ancor di piu' con Renzi, il palinsesto televisivo dei talk politici e' incentrato su altro. Tra sbarchi di profughi, dik-tat della Merkel, passaggio al Quirinale, riforme alla Costituzione, crisi in Ucraina, l'avanzata dell'Isis, approfondimenti sulle sciagure dovute al meteo avverso, (all'epoca si chiesero immediate le dimissioni di Bondi per i danni agli scavi di Pompei) analisi e simposi vari incentrati sui tweet del Presidente del Consiglio - in pratica l'elogio del nulla allo stato puro (senza dimenticare
la massa di fruitori che garantisce ascolto alle varie isole, De Filippi, Sanremo, moviole sui centimetri di fuori gioco della Juventus) si
riempe l'ascolto televisivo distraendo la massa critica dai problemi
interni del Paese che pare siano drammaticamente insoluti, nonostante questa nuova strategica e pianificata ventata di
ottimismo, termine che tengo a precisare, sembrava quasi fosse diventato offensivo all'epoca,
quando sovente veniva adoperato.
Mi domando: ma secondo voi siamo
messi meglio di quattro anni fa? Era solo lo spread che spaventava? E vi siete mai chiesti come mai solo in quel preciso momento il differenziale con i bund tedeschi sembro' non piu' controllabile? Quindi, vorrei esortare un' attenta analisi. Ma vuoi vedere che la tanto presunta, ma alla fine evanescente e forse
sfacciatamente presuntuosa superiortita' morale e culturale della
sinistra, altro non e' che la sua sottile e alchemica capacita' di
alterare la realta' in modo piu subdolo ma al tempo stesso efficace?
Quando votavi Berlusconi sapevi in partenza di votare un amico degli "amici",
un puttaniere, uno che si faceva le leggi ad uso e consumo. Se lo conoscevi, lo evitavi.
Diciamo che
adesso con Mr. Bean Matteo, alla lunga, il di dietro fara' piu' male...ma forse non ce ne accorgeremo...
3 commenti:
Credo che le persone di buon senso lo hanno già capito da tempo, la crisi c'è e anche se forse si fatica a vederla, questa si fa sentire in ogni famiglia e fa già tanto male. Oramai le leggi vengono dettate dalla banche che decidono quale paese spremere per conservare e alimentare il loro potere, oggi la Grecia domani l'Italia, poi la Grecia Spagna ecc... Fino a che la politica non recupera il suo ruolo e la sua indipendenza, dovremo assistere a questo triste spettacolo. Non credevo di arrivare a pensarlo, ma forse, chi dice :"meglio uscire da questa Europa" non sbaglia...
Albatros
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