Sentendo Gad Lerner stasera, ho capito come, anche navigati e preparati giornalisti, pensino soltanto ad aumentare il proprio share per ragioni di cassetta. La puntata dell'Infedele era incentrata sul parallelismo tra il fenomeno del Front National francese e la Lega in Italia. Ma come si fa ad asserire una simile cazzata?
Essere contro lo straniero e' un conto, predicare i rischi di contaminazione islamica ci puo' anche stare per ragioni di consenso elettorale, ma coniugare queste due tesi al quanto limitate e fuori da qualsiasi logica temporale, con il professare odio verso la propria Patria, e' cosa assai diversa.
Altro tentativo patetico di fare ascolto, e' stato quando il conduttore ha cercato di proiettare ad i suoi ascoltatori dei parallelismi tra la sinistra italiana e quella francese.
In Italia, attualmente, la sinistra e' alleata con i post berlusconiani e con gli assai cangianti centristi di Casini, gente nostalgica che non vuole rassegnarsi all'impossibilita' di poter dare nuovamente vita alla DC.
Ma di cosa vogliamo parlare? In Francia, la possibile vittoria di Hollande, rappresentera' una chiara presa di posizione e di separazione rispetto i dictat della Cancelliera Merkel. In Italia invece, la sinistra oggi, e' partecipe, complice e sottoposta alle linee guida del banchiere Monti, in nome di una assai presunta e molto improbabile salvezza della Nazione, dai rischi di un default sempre minacciato, non appena la volonta' del Primo Ministro non incontra un immediato riconoscimento a dir poco sevile.
A proposito: lo spread e' tornato a salire. I bocconiani giustificano la tal cosa, proprio con il clima di incertezza dovuto alle elezioni in Francia e allo scoppio di una inattesa crisi politica anche in Olanda. Per non far perdere ulteriore consenso al Professore, puntuali vengono irradiate a reti unificate, come orditi distrattori sociali, le intercettazioni di Ruby, relative alle notti del bunga-bunga.
Caro Lehrner, in Italia la politica e' finita con la prima Repubblica. Nella seconda, vi sono rimaste soltanto le cause della sua scomparsa. Ecco perche', anche tu, commentatore di parte, di questa commedia tragicomica in cui si e' trasformata la politica italiana, esponente illustre di quella che e' diventata la sinistra, cioe' una ristretta elite salottiera, commetti un grande errore: consideri Grillo un populista dell'antipolitica, cioe' un affabulatore che si dovrebbe battere a tuo dire, contro qualcosa che pero' ti rammento, non esiste piu' da troppo tempo. Quindi, qualsiasi artefatto parallelismo con la situazione di "coma irreversibile" in cui versa quella che dovremmo ancora chiamare politica italiana, e' improponibile per non dire offensivo.
In Italia, attualmente, la sinistra e' alleata con i post berlusconiani e con gli assai cangianti centristi di Casini, gente nostalgica che non vuole rassegnarsi all'impossibilita' di poter dare nuovamente vita alla DC.
Ma di cosa vogliamo parlare? In Francia, la possibile vittoria di Hollande, rappresentera' una chiara presa di posizione e di separazione rispetto i dictat della Cancelliera Merkel. In Italia invece, la sinistra oggi, e' partecipe, complice e sottoposta alle linee guida del banchiere Monti, in nome di una assai presunta e molto improbabile salvezza della Nazione, dai rischi di un default sempre minacciato, non appena la volonta' del Primo Ministro non incontra un immediato riconoscimento a dir poco sevile.
A proposito: lo spread e' tornato a salire. I bocconiani giustificano la tal cosa, proprio con il clima di incertezza dovuto alle elezioni in Francia e allo scoppio di una inattesa crisi politica anche in Olanda. Per non far perdere ulteriore consenso al Professore, puntuali vengono irradiate a reti unificate, come orditi distrattori sociali, le intercettazioni di Ruby, relative alle notti del bunga-bunga.
Caro Lehrner, in Italia la politica e' finita con la prima Repubblica. Nella seconda, vi sono rimaste soltanto le cause della sua scomparsa. Ecco perche', anche tu, commentatore di parte, di questa commedia tragicomica in cui si e' trasformata la politica italiana, esponente illustre di quella che e' diventata la sinistra, cioe' una ristretta elite salottiera, commetti un grande errore: consideri Grillo un populista dell'antipolitica, cioe' un affabulatore che si dovrebbe battere a tuo dire, contro qualcosa che pero' ti rammento, non esiste piu' da troppo tempo. Quindi, qualsiasi artefatto parallelismo con la situazione di "coma irreversibile" in cui versa quella che dovremmo ancora chiamare politica italiana, e' improponibile per non dire offensivo.
10 commenti:
Io amavo moltissimo Grillo quando faceva il comico, ma non lo sopporto come capopopolo. Lui non si schiera mai , solo lui è il puro e l' incontaminato , ma intanto si sta costruendo un partito personale come ha fatto Bossi e si è trovato così un nuovo lavoro.
Il suo compito è sparigliare le sinistre e favorire le destre. Ciao, Angelo!
no ti sbagli e di grosso. io non votavo piu' nessuno da tempo. grillo ha una sola pecca, non vuole il contadditorio. ma quello che dice e propone e' innovativo e da fastidio a tanti. un tempo erodeva a sinistra, oggi prende voti e tanti anche a destra.
@ Diana
Lo chiamano “capopopolo” quasi fosse una bestemmia. Capopopolo era anche Che Guevara e Marthin Luter King! Se Grillo è capopopolo essi sono AMMAZZAPOPOLO. Questi sozzoni lo stanno ammazzando per davvero il popolo, ma i popolani non se ne rendono conto e continuano a farsi imbeccare dagli slogan. Non capiscono che li stanno costringendo a consegnare i loro averi ai ladri che, quando entrarono nella sua casa, non riuscendo a portare via anche l’anello che la padrona aveva al dito quando era uscita e la collana che aveva al collo, necessita dargli questi oggetti altrimenti è lei ladra. Ben vengano i capipopolo a sciogliere la mordacchia che ci hanno messo sulla bocca per non farsi morsicare, ben venga a toglierci i paraocchi come ai cavalli per impedirci di vedere quel che fanno, a sciogliere la palla che ci hanno messo ai piedi per tenerci fermi, ben venga a farci riconsegnare la refurtiva, a restituirci la sovranita nazionale svenduta alle banche, ben venga a cacciare questi assassini che ci stanno strangolando. Beppe Grillo è un capopolo troppo tenero, necessita affiancarlo con qualcuno in grado di usare le armi, altrimenti la ragione, l’informazione e l’onestà dei ragazzi del Movimento5 Stelle non basterà. Prima della pace necessita la guerra per spazzarli via, altrimenti mai molleranno la presa. Questo popolo credulone che ancora non capisce di essere ostaggio di mafiosi, che ancora non si rende conto che gli stanno scavando la fossa. Metà della popolazione è senza lavoro e l’altra metà costretta a lavorare solo per mantenerli. Non li stanno forse privando dello stipendio lasciando a lui un quarto di quel che guadagna e tre quarti se li riprendono loro? Adesso gli portano via anche la tredicesima, imponendogli di pagare una tassa tombale sulla propria casa. La tredicesima serviva a dargli un alito di respiro per vestirsi e passare in pace il Natale e invece gli portano via anche quella. Chi osa condannare questi soprusi è un capopopolo? EVVIVA I CAPIPOPOLO!
Maria Pia Caporuscio
Vedremo ... per me è bravo a distruggere, ma non credo che sia capace di costruire... Ciao!
Diana che cosa ha distrutto finora?
Ciao ciao
Maria Pia
Ragazzi scusatemi se introduco i miei due centesimi nella vostra conversazione. Non conosco a fondo la politica di Grillo ma, essen do vero che l`abito non fa il monaco e` la mia opinione che dovrebbe aver piu` cura della sua apparenza per essere piu` credibile o mi sbaglio?
I miei due centesimi= Mytwocents.
Maria Pia,
in tanti si identificano con la propria tessera di partito o con il proprio credo politico.
io votavo a destra, ho votato anche berlusconi, non mi vergogno a dirlo. c'e' invece chi, difende il proprio colore politico, non potendo ammettere che la politica e' finita ormai da tempo in questo paese.
si parla tanto delle orge di berlusconi, dei furti della lega, delle vacanze di formigoni. meno dei milioni rubati da lusi, delle inchieste su vendola, per non parlare di come la sinistra abbia fallito completamente in campania.
queste pero' sono sterili contrapposizioni appartenenti al passato. si deve voltare pagina. grillo e' un antipolitico? bene, meglio l'antipolitica che l'anarchia pura e le sommosse di piazza.
circa il commento dell'anonimo, si vede che si sente piu' rassicurato da professionisti della comunicazione o per meglio dire da venditori di fumo in doppio petto scuro. contento lui.
un abbraccio,
angelo
Caro Angelo se gli italiani si interessassero alla politica quanto al calcio non ci sarebbe questa feccia in parlamento, purtroppo costoro favoriscono l'ignoranza offrendo distrazioni come il calcio appunto o i dementi programmi televisivi.
Un abbraccio anche a te
Maria Pia
Non voterò per Grillo, ma mi fa piacere che ci sia e che dica le cose che nessuno ha il coraggio di dire. Non capisco tutta questa stizza e questo livore contro di lui dato che in democrazia chi ha i numeri e le preferenze ha il diritto di esserci.
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