sabato 3 dicembre 2011

MEGLIO UN COMMISSARIO CHE TANTI CATTIVI POLITICI

La manovra di Monti e' pronta. Per gli italiani si avvicinano nuovi sacrifici, gli ennesimi.
Ancora una volta, dopo i vari correttivi varati dal precedente governo Berlusconi, trattasi di interventi tesi a ridurre i costi ed aumentare le entrate. Di sviluppo neanche a parlarne.
La cosa che ritengo piu' patetica pero', in questo momento assai gravoso per il Paese, sono le dichiarazioni dei vari leaders dei maggiori partiti, i quali di volta in volta, non sentendosi piu' al centro dell'attenzione dei media, in uno stato di forzato purgatorio, invitano l'attuale Premier a mantenere il senso di equita' nelle decisioni prossime a venire. C'e' chi difende i pensionati, come Bersani, chi le imprese come Alfano, chi le famiglie come Casini. Cosa hanno fatto costoro, per queste categorie, negli ultimi anni?
Ancora piu' vomitevole e' la posizione della Lega, la quale dopo aver succhiato per anni il latte dalla mammella romana, passa all'opposizione, richiamandosi agli slogan separatisti della prima ora, con tanto di riapertura del parlamento padano, altra accezione surreale di origine politico-fantastica.
Ma questa gente, questo coacerbo di irresponsabili, con quale coraggio osa ancora parlare agli italiani? La loro missione e' fallita. Tutti indistintamente, hanno grosse responsabilita' per il punto di non ritorno in cui siamo sprofondati. Se Berlusconi e' il padrone di un partito azienda, il tele-venditore del sogno mai avverato, Bersani altro non e' che l'ennesimo leader di una sinistra frammentata, imborghesita, sempre piu' distante dai reali bisogni della povera gente. Poi c'e' il Terzo Polo, il nuovo centro, un' insieme di anime perse in cerca di identita', la cui unica aspirazione potra' essere quella di divenire il ricattatorio ago della bilancia nelle prossime spartizioni di potere.
L'Europa nei fatti, ci ha commissariato e, l'unico uomo politico che abbia mostrato senso delle Istituzioni e lucidita' decisionale nel momento di maggior esposizione del nostro Paese, e' stato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il cui ruolo di prezioso mediatore in questa fase delicata, e' stato riconosciuto a livello internazionale.
Molti sostengono che il governo Monti, un governo completamente tecnico, potrebbe portare alla lunga, ad un impoverimento della politica, ad un vulnus democratico. Siamo sicuri che agli italiani manchi la politica, soprattutto la politica di questi ulmini anni? Se i protagonisti e regole della politica non mutano, se clientelismo, nepotismo, corruzione, mazzette, tangenti, restano i principali fattori contraddistintivi nell'amministrazione della cosa pubblica, preferisco rimanere commissariato a vita.

4 commenti:

Roberto Penna ha detto...

Questo Post Te lo sottoscrivo interamente. I tecnici possono anche non piacere granché, ma per ora rappresentano l'unica minestra che possiamo sorbirci.

Anonimo ha detto...

...di minestre riscaldate ne avevamo ingerite gia' parecchie...

Angelo (ho rotto il pc, scrivo dal portatile di mio figlio)

Diana ha detto...

Credo che le responsabilità maggiori di questa situazione attuale vadano alla destra, che nei suoi lunghi anni di governo si è occupata solo di accaparrarsi ottimi affari e di tutelare il suo capo-padrone. La sinistra ha avuto al suo interno delle serpi velenose come quei capetti dell' estrema, che per fare cose ancor più di sinistra hanno fatto cadere i governi guidati da loro stessi, ma Bersani in questo non ha grandi responsabilità. Tutto il mio disprezzo invece per la Lega e tu lo sai... :-))

Anonimo ha detto...

parli di destra, ma questa non c'e' piu' da tempo. fini, ultimo interprete della destra moderna, prima ha commesso un errore imperdonabile, cancellando la storia del suo partito unendosi al partito del padrone. poi, resosi conto dell'errore commesso se ne andato per la sua strada, ormai un vicolo cieco senza uscita, alleato e sottoposto a casini, il nuovo opportunista scuola mastella, colui il quale se ne sta al centro non per convinzione politica ma per calcolato opportunismo. d'altronde anche lui per anni, ha portato tanti voti nel partito azienda del tele-venditore.

angelo(il pc e' sempre rotto)