Quest'anno, per i primi di ottobre, organizzero' una vendemmiata ad Arbustum, dove faro' ammirare al pubblico, la tecnica unica al mondo, di raccogliere l'uva ad una altezza superiore ai dieci metri. L'idea e' ancora in fase embrionale, ma cerchero' di farla diventare un appuntamento ufficiale quanto prima.
Le nostre alberate aversane - in alcuni casi si arriva anche festoni "maritati" ai pioppi, sospesi a circa 15 metri - sono ancora poco conosciute e pubblicizzate per una serie di motivazioni che non sto qui ad elencare.
Nonostante cio', pare ci sia un certo fermento intorno a questo tecnica di allevamento e a questo vitigno, sicuramente presente sul territorio, gia' in epoca angioina - XIII sec.
Una piccolissima parte del raccolto, sara' destinata ad una cantina dell'alto casertano che, in collaborazione con l'Universita' di Napoli, Federico II, sta portando avanti un progetto di sperimentazione su diverse aziende dell'agro-aversano.
L'altoatesino, in giro per l'Italia, e' rimasto positivamente suggestionato, dalla bellezza e dall'imponenza delle alberate aversane e ancor piu' colpito dalla unicita' delle grotte naturali in tufo sotterranee, presenti nel territorio, nelle antiche case padronali - nello specifico ho accompagnato gli occasionali ma prestigiosi ospiti, nella cantina di un mio parente, Raffaele Magliulo, della omonima cantina - dimora naturale per la conservazione dei vini, con temperature costantemente al di sotto dei 12°.
Nel salutarmi e nell'invitarmi alla kermesse che a breve si terra' in Alto Adige, mi hanno lasciato con una promessa: divulgare il piu' possibile, le antiche e nobili alberate aversane sull'intero territorio nazionale.
Il mio vigneto, nello specifico, ha suscitato un notevole interesse da parte di Antonella Monaco, perito agrario, con la quale daro' vita a questa giornata di divulgazione agro-culturale. Nello specifico poi, pubblicizzero' l'evento sul mio account di facebook, coinvolgendo anche molti addetti ai lavori, in primis i giornalisti Luciano Pignataro e Monica Piscitelli, tra i migliori esperti di divulgazione integrata eno-gastronomica, a livello regionale. Sara' allestita anche una mostra fotografica, inerente questo particolare ed unico modo di vendemmiare.
Oggi ho avuto un'altra sorpresa molto piacevole: la visita di un giornalista, Dante Stefano Del Vecchio, in compagnia del Presidente del Merano Wine Festival, Helmuth Koecher.L'altoatesino, in giro per l'Italia, e' rimasto positivamente suggestionato, dalla bellezza e dall'imponenza delle alberate aversane e ancor piu' colpito dalla unicita' delle grotte naturali in tufo sotterranee, presenti nel territorio, nelle antiche case padronali - nello specifico ho accompagnato gli occasionali ma prestigiosi ospiti, nella cantina di un mio parente, Raffaele Magliulo, della omonima cantina - dimora naturale per la conservazione dei vini, con temperature costantemente al di sotto dei 12°.
Nel salutarmi e nell'invitarmi alla kermesse che a breve si terra' in Alto Adige, mi hanno lasciato con una promessa: divulgare il piu' possibile, le antiche e nobili alberate aversane sull'intero territorio nazionale.
1 commento:
Infiniti auguri per la tua vendemmia (dicono che quest'anno sarà un'annata eccezionale per il vino) e per il successo della tua attività.
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