Il terremoto oltre che ad essere una triste e disarmante sciagura, e' anche veicolo di attrazione mediatica.
Berlusconi l'ha capito. Ha abbandonato tutti i programmi in agenda, per incentrare tutti i suoi sforzi nella regione martoriata. Ha accettato finanche i dictat della Lega in materia di referendum, pur di evitare una crisi aperta che potesse indebolire il suo concentrarsi sulla calamita' naturale che ha colpito l'Abruzzo - sconfessando in pieno l'ipotesi che vede il PDL come maggioranza assoluta nel Paese, capace di governare univocamente a prescindere.
L'ha capito anche Saviano. Il giovane narratore, mancato premio Oscar, ipotizzato premio Nobel, non poteva non mancare di far passarella in terra d'Abruzzo. La sua presenza e' da considerarsi vera fonte di prevenzione antisismica. Ha allertato la popolazione colpita dal sisma che la mano della malavita organizzata, nel caso specifico la camorra campana, e' pronta a mettere le mani sull'affare ricostruzione.
Grazie a Saviano, e solo a lui, l'italia intera, ora ha preso coscienza del problema. Gli organi inquirenti preposti, possono anche evitare di svolgere la loro funzione. Lui come Belusconi, ha anche indossato il casco dei vigili del fuoco, per mostrare al Paese in modo piu' accentuato, il volto dell'immediata operativita', del proprio prodigarsi reattivo.
Saviano ha anche denunciato che nei pilastri delle case danneggiate dal terremoto c'e la presenza di tanta sabbia. Non sabbia di fiume, ma sabbia di mare. Gia' nel suo intervento da Fazio, affermava che la sabbia veniva asportata dal litorale Domizio, all'altezza del fiume Volturno. Proseguiva sostenendo, che la camorra ha eseguito in questa maniera lavori in mezza Italia, forse piu'. Ha inoltre asserito che nel Volturno vivono pesci di acqua salata, spigole, che data il prosciugamento della foce del fiume, sono rientrate in modo naturale dal mare verso l'entroterra. Ma se la camorra ha edificato mezza Italia in questa maniera, poteva bastare la sola sabbia della foce del fiume di Terra di Lavoro?
Se veramente i pilastri di mezza Italia si ergono in questo modo, il litorale Domizio sarebbe oggi una sorte canion e non piu' una spiaggia. Forse lui sottintedeva, che il sistema camorristico e' da considerarsi estendibile a tutte le foci dei fiumi nazionali. Perche' escludere il fiume Po? Dal nord provenivano anche altri generi di "carichi", perche' escludere quelli di sabbia? E l'Arno, fiume di una regione, la Toscana, dove la camorra campana da tempo ha impiantato il suo business, perche' dovrebbe essere escluso? E gli stessi litorali sabbiosi perche' non considerarli assoggettabili a questo tipo di scopo? Il basso Lazio si presume completamente in mano alla camorra. In parte anche l'Emilia, quindi il litorale romagnolo potrebbe anch'esso considerarsi a rischio.
Da questo intervento di Saviano deduco una cosa. L'innalzamento del livello del mare, almeno in Italia, non e' dovuto al surriscaldamento del pianeta e al conseguente scioglimento dei ghiacciai. Nel nostro Paese, non e' stato il mare ad innalzarsi. E' stato il livello delle coste ad abbassarsi. L'erosione e' avvenuta ad opera dell'uomo, anzi del camorrista che ha sottotratto sabbia alle coste per usarla per l'edilizia. Peccato che lo stesso Saviano, nel suo ultimo intervento-shaw, abbia asserito che le migliori maestranze d'Italia, in materia di edilizia siano quelle campane.
Non penso che tale prerogativa, sia da ricondurre all'uso della sabbia del mare.
3 commenti:
Grande Angelo bel post,un pò ironico ma ke dice grandi verità....Come al solito mi sorprendi!!!Un bacio Annalisa!!!
e vero bellissimo post.ma tu come me sai benissio che una voce sola non viene mai ascoltata.non continuare ad urlare da solo,chiedi a tutti noi una mano e si che napoli cambiera.ora saviano ma domani per il nostro silenzio di sicuro arrivera un altro ,ma sta a noei abbattere l omerta di anni e anni ,sta a noi far capire che napoli non e poi cosi una schifezza, napoli siamo noi percio e vita.
e uscito anonimo ma no l ho scritto io ,quello precedente fiorenza
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