Tutti contro Saviano, tutti a difendere l'operato del Sindaco De
Magistris, il territorio della citta' di Napoli, la spontanea
generosita' dei suoi abitanti, d'improvviso diventati tutti come
angioletti immacolati scesi da cielo insieme a Babbo Natale e la Befana.
Quanto tempo e' passato da quando Saviano in tv faceva ascolti da
record, come per una finale di campionato mondiale di calcio, quando
nelle varie ospitate sciorinava i suoi sermoni sul clan dei casalesi,
riuscendo ad ipnotizzare gli spettatori meglio di come faceva la Carra' quando invitiva da casa a contare i fagioli nelle ampolle...
Ci si dimentica del contesto socio-politico dell'epoca. Ricordiamolo:
Napoli e la Campania in mano alla sinistra, Caserta feudo di FI. Serviva
assolutamente, una precisa latitudine del male, per focalizzare
l'attenzione dei media e distogliere nascondendole, le altre brutture
presenti sul territorio
Era l'epoca che si riparlava della
realizzazione del grosso aereoporto internazionale di Grazzanise. Era in
cantiere anche la mega opera del grosso porto turistico di
Castelvorturno, che con la sua darsena poteva diventare volano di
sviluppo per l'intero litorale Domitio. Prevalse inevitabilmente, per
questioni meramente politiche, il Napoli-centrismo. Serviva quindi
"creare in laboratorio" un grosso detonatore mediatico che coprisse in
modo permanente tale area, da qualsiasi possibilita di ripresa.
Saviano non poteva nascere da solo. Saviano nasce anche perche' funzionale ad una precisa e determinata strategia politica.
Raggiunto tale obiettivo, il casertano diventa con l'intervento dello
Stato ( Berlusconi - Bertolaso ) e della regione ( Bassolino )
pattumiera di Napoli. Su terreni confiscati alla camorra, per intervento
della giustizia e non di certo per opera di Saviano, viene indirizzato
l'intero tal quale di Napoli e della sua grossa provincia sommersa dai
rifiuti. A Ferrandelle, divenuta area militarizzata inviolabile, in
poche settimane viene risolto il grosso dell'emergenza rifiuti
napoletana. Doveva sorgere una grossa cooperativa sociale, che avrebbe
investito nel bio dando lavoro a tanti giovani del territorio. Il
destino invece, e' stato diverso.
All'epoca di Gomorra, Saviano era
un salvatore delle anime perse, un prezioso moralizzatore, un coraggioso
testimone di verita' sottaciute.
Adesso diventa un furbo approfittatore, uno speculatore, uno opportunista.
Come e' strana la vita
domenica 8 gennaio 2017
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