martedì 9 marzo 2010

28-29 MARZO: WEEKEND FUORI PORTA

Di solito per sottolineare il proprio disaffezionamento alla politica, cresciuto in modo esponienzale in questi ultimi tempi, si era propensi a disertare le urne, preferendo le amene mete balneari, dove poter godere di un weekend spensierato, occasione buona per prendere la prima tintarella. Quasi sempre infatti, nel nostro paese si andava al voto nel pieno della primavera, tra maggio e giugno. Molto meglio quindi, nei casi di incertezza o di "intossicazione" dovuta al bombardamento da campagna elettorale, la solita spiaggia, rispetto alla caoticita' del seggio, sempre "adornato" all'entrata, dalla presenza di loschi tipi che avvicinandoti al varco, ti sussurravano sul filo di lana, il nome del proprio candidato.
Il centro-destra ha sempre temuto che gli appuntamenti elettorali coincidessero con delle belle domeniche assolate, invitanti per una gita fuori porta. Storicamente, la sinistra e' rinomata per essere piu' fedele all'urna.
Questa volta pero', per le elezioni regionali, si votera' a fine marzo, un periodo non adatto all'esposizione solare.
Certo per il caos determinatosi in queste ultime settimane, in merito alle liste, ai ricorsi, ai decreti interpretativi e quant'altro, di tutto si parla furche' di programmi, idee e proposte. La voglia di disertare i seggi e' sempre piu' crescente in tantissimi elettori che ormai vedono la politica soltanto come un enorme baraccone mediante il quale spartirsi clientele per avidita' di potere.
I programmi di approfondimento sono stati oscurati, poiche' considerati anti-governativi. Delle tribune politiche non si ha piu' notizia e non si conoscono neanche gli esiti dei primi sondaggi (almeno che non si vada in rete o sulla carta stampata - in Campania De Luca recupera, portandosi a soli 5 punti). Evidentemente le prime rilevazioni, non sono confortanti per una maggioranza di governo che e' minoranza nelle regioni dove si va al voto, considerando che su 13 amministrazioni regionali, 11 sono di centro-sinistra. Gli indecisi, sempre determinanti nell'esito delle votazioni, chi appoggeranno questa volta?
Dimenticavo, per l'ultimo weekend di marzo, che coincide con la domenica delle Palme, si potrebbe pensare ad una visita lampo in una citta' europea, magari in Germania, per osservare le distese chilometriche di fotovoltaico, divenute realta' nel paese teutonico per volonta' politica bipartizan(da noi e' tornato di moda il nuclere). Chi non puo' permetterselo, potrebbe optare per un pic-nic in campagna o dedicarsi al classico cambio di stagione, auspicando che non venga posticipata la data delle elezioni. In tal caso, la campagna elettorale diventerebbe una vera e propria odissea, una estenuante via crucis (coincidente con quella pasquale) una sorta di Grande Fratello politico, dove ad essere prigionieri nella casa, diventeremmo noi tutti cittadini, fruitori di questo deprecabile spettacolo nauseabondo.

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